MODULO 4. LAVORO SUL CAMPO E ASCOLTO: USCIRE SUL CAMPO/IN STRADA E APRIRSI ALLE PERSONE

Presentazione

Nella misura in cui i processi non sono gli stessi, non dobbiamo escludere nessuna delle tecniche alla nostra portata, purché siano al servizio degli obiettivi costruiti in modo partecipativo all’inizio.

Le ricerche o gli studi quantitativi utilizzano il sondaggio come strumento fondamentale per la raccolta, l’analisi e la presentazione dei dati, e lo fanno utilizzando cifre e percentuali, statistiche, ecc. È utile per conoscere gli aspetti “contabili” della realtà e per raccogliere le risposte delle persone a determinate domande per poi operare con esse (aggiungere, sottrarre, moltiplicare). Ma non permette di approfondire il motivo per cui sono state dette queste o quelle cose, le motivazioni e le strategie, come ad esempio i seguenti approcci.

L’approccio qualitativo mira, da parte sua, a dare rilievo alla persona o al gruppo con cui si sta svolgendo la conversazione e a raccogliere le sue opinioni e immagini sulla realtà sociale che si intende conoscere. Questo approccio mira ad approfondire ciò che motiva le persone e i gruppi, andando al di là delle prime opinioni più comuni che vengono in mente a chiunque.

L’approccio partecipativo può combinare varie tecniche tra le precedenti, ma di solito privilegia i laboratori operativi e la costruzione collettiva di conoscenza e azione. Ad esempio, si può iniziare con alcuni dispositivi tecnici, come quelli già citati, per stabilire un punto di partenza, e poi utilizzare interviste o gruppi “qualitativi” per approfondire, o ancora, se necessario, si può fare una consultazione quantitativa. La differenza fondamentale con i due approcci precedenti sta nello scopo per cui si raccolgono le informazioni. Un processo partecipativo prevede la restituzione delle informazioni alla stessa popolazione affinché, debitamente supportata da tecniche adeguate, sia questa ad approfondire, a stabilire le priorità e a pianificare le proprie strategie di miglioramento.

Sebbene vi sia una moltitudine di tecniche, ne proponiamo qui alcune la cui gestione è relativamente semplice e che si prestano ad essere messe in pratica da chiunque partecipi al processo con un minimo di informazione e formazione preliminare, senza che sia necessario essere un professionista delle Scienze Sociali (il che, d’altra parte, permette di rompere le barriere che di solito esistono tra persone di diverse professioni e persone del territorio, associate o meno).