Da dove partiamo?
Attraverso quali meccanismi abbiamo definito il tema del processo?
Quale posizione occupiamo?
Che tipo di partecipazione vogliamo incorporare nel processo?
Il socio-teatro è un metodo con cui un gruppo studia un particolare argomento, una situazione sociale o sé stesso attraverso un processo creativo di gruppo guidato da un istruttore. Sono gli stessi membri del gruppo a scegliere i ruoli o ad assegnarli.
Si riferisce alla drammatizzazione di una situazione di vita quotidiana attraverso la rappresentazione della situazione da parte di persone in un gruppo. Queste persone rappresentano i personaggi con ruoli diversi. La rappresentazione della scena di vita permette di mettersi al posto di un altro, di provare sentimenti, di rendersi conto e di capire. Permette al resto del gruppo di imparare, di capire osservando e anche di analizzare ciò che è accaduto.
Cosa serve?
Nel socio-teatro, ai volontari viene chiesto di allontanarsi dal resto del gruppo per spiegare la situazione e discutere su come metterla in scena, lasciando loro qualche minuto per trovare un accordo. Si possono anche dare loro dei cartoncini con le linee guida di comportamento e/o i profili di ogni personaggio che andranno a rappresentare, in modo da poterli usare come supporto. Infine, si procede alla drammatizzazione e poi all’analisi e al dibattito.
Qual è l’aspetto più importante del teatro sociale?