Topic 1 Esercizio di auto-riflessione

Da dove partiamo?

  • Che cosa sappiamo delle persone (tipo di popolazione, problemi generali, qualcosa della sua storia…)?
  • Cosa sappiamo del tema? Quali dimensioni ha, locali e globali?
  • Sono in corso processi partecipativi, movimenti di cittadini, ecc?

 

Attraverso quali meccanismi abbiamo definito il tema del processo?

  • Il tema definito risponde a un’esigenza sentita dalla comunità, da noi, dall’Amministrazione…? Da qualche movimento (in particolare, in generale)?
  • Chi occupa e chi è interessato alla questione oggetto del processo?
  • Ascoltiamo solo ciò che viene detto nelle riunioni più formali o anche le posizioni nascoste, in modo da non bloccare il processo?

Quale posizione occupiamo?

  • Quale ruolo occupiamo nella rete comunitaria (agenti esterni, protagonisti…), con chi ci relazioniamo?
  • Quale capacità di accesso abbiamo nei confronti dei settori coinvolti: agenti sociali, amministrazione, ecc.?

 

Che tipo di partecipazione vogliamo incorporare nel processo?

  • Nella progettazione (il processo è reso aperto fin dall’inizio, non è solo nostro)
  • Durante tutto il processo (Gruppo Motore, spazi per riunioni, ecc.)
  • Nel follow-up (Commissione di monitoraggio, newsletter…)
  • Nella restituzione delle informazioni durante l’intero processo
  • Nella negoziazione e nella costruzione di proposte

Il socio-teatro è un metodo con cui un gruppo studia un particolare argomento, una situazione sociale o sé stesso attraverso un processo creativo di gruppo guidato da un istruttore. Sono gli stessi membri del gruppo a scegliere i ruoli o ad assegnarli.

Si riferisce alla drammatizzazione di una situazione di vita quotidiana attraverso la rappresentazione della situazione da parte di persone in un gruppo. Queste persone rappresentano i personaggi con ruoli diversi. La rappresentazione della scena di vita permette di mettersi al posto di un altro, di provare sentimenti, di rendersi conto e di capire. Permette al resto del gruppo di imparare, di capire osservando e anche di analizzare ciò che è accaduto.

Cosa serve?

  • Una situazione correlata all’argomento trattato. Esempio: un incontro tra diversi agenti sociali di un quartiere per decidere quali linee di lavoro seguire, come negoziare con l’amministrazione, ecc.
  • Un palcoscenico: lo spazio in cui si svolgerà la drammatizzazione.
  • I personaggi o gli attori: nel gruppo si chiede a dei volontari di impersonare i ruoli..

Nel socio-teatro, ai volontari viene chiesto di allontanarsi dal resto del gruppo per spiegare la situazione e discutere su come metterla in scena, lasciando loro qualche minuto per trovare un accordo. Si possono anche dare loro dei cartoncini con le linee guida di comportamento e/o i profili di ogni personaggio che andranno a rappresentare, in modo da poterli usare come supporto. Infine, si procede alla drammatizzazione e poi all’analisi e al dibattito.

Qual è l’aspetto più importante del teatro sociale?

  • L’elaborazione dei personaggi, delle azioni, delle espressioni verbali e dei sentimenti.
  • L’attenzione nell’osservare i più piccoli dettagli.
  • L’analisi guidata dal facilitatore del gruppo.
  • La volontà partecipativa di tutti i membri del gruppo che commenteranno ogni osservazione fatta.