Topic 2 Tecniche di partecipazione

Se le PM sono un percorso che, con un certo approccio, ci permetterà di raggiungere un certo orizzonte di trasformazione personale, di gruppo e sociale, le tecniche partecipative sono quegli strumenti che vengono utilizzati nei processi e nelle sequenze definite e che vengono applicati per rispondere agli scopi delle PM: acquisire conoscenza partendo sempre dalla pratica, cioè da ciò che le persone sanno, dalle esperienze vissute e dai sentimenti che molte situazioni originano, così come dai problemi e dalle difficoltà del nostro ambiente.

Tutte le tecniche hanno un’applicazione variabile e flessibile, e possono essere adattate a seconda del tipo di gruppo, delle esigenze, del momento in cui si trova, di come viene impostato il lavoro, degli obiettivi fissati, ecc. Con la sua corretta applicazione:

  • Le conoscenze pregresse e le competenze personali sono riconosciute e valorizzate, vengono collettivizzate e, in questo modo, il gruppo si arricchisce.
  • Faciliteranno una certa distanza dall’oggetto di studio, permetteranno a diversi punti di vista e romperanno il senso comune per problematizzare criticamente.
  • Le persone si mettono in moto, si sciolgono, facilitano il linguaggio e la comunicazione… molte volte dall’umorismo, dalla drammatizzazione, dall’esagerazione di alcuni aspetti, dalla sorpresa… Le tecniche sono provocatorie, non divertenti.
  • Si sviluppano processi collettivi di discussione e riflessione.
  • Questi processi comporteranno un’esperienza educativa e di consapevolezza comune, che inevitabilmente comporta lo sviluppo del gruppo, e la creazione di un punto di riferimento comune, con il quale il gruppo può essere più direttamente coinvolto nelle nuove pratiche: tutti noi siamo partecipanti all’elaborazione, e quindi, anche alle sue implicazioni politiche, culturali, sociali…