Topic 5 Mappatura iniziale e campione significativo

Dopo questi primi passi, è il momento di rendersi conto di quanto molte delle forze sociali e dei settori che potrebbero esserlo non siano incorporati nel processo. Per questo, è interessante che ognuno possa fornire elenchi abbastanza completi dei settori che conosce o a cui fa riferimento. Gli obiettivi di un primo laboratorio possono essere i seguenti:

 

  • Preparare una prima “mappatura” (Sociogramma) delle relazioni tra i diversi attori sociali presenti sul territorio (istituzioni, tessuto associativo e popolazione in generale).
  • Verificare che, oltre alle organizzazioni, si tenga conto anche delle persone non organizzate. In che misura abbiamo settori simili o amici, con settori opposti o semplicemente diversi. In che misura abbiamo settori di potere economico o simbolico, o con settori precari, ecc.
  • Per alcuni gruppi locali può servire come autocritica quando si rendono conto di conoscere a malapena altri gruppi o settori che agiscono su questi temi. Questo esercizio ha una parte di localizzazione dei gruppi, delle istituzioni e dei settori non organizzati, e un’altra parte di conoscenza dei rapporti di fiducia o di paura.

*IL SOCIOGRAMMA (MAPPA DELLE RELAZIONI)

Schema di base per la creazione di una mappa delle relazioni sociali (sociogramma iniziale)

 

Utilizzeremo frecce che uniscono i diversi attori in termini di relazione forte (dipendenza, collaborazione…), debole (isolamento, disinteresse, temporalità…), conflitto, nessuna relazione, relazioni indirette (un attore con un altro attraverso una terza parte), ecc. Il gruppo discute fino a raggiungere un certo consenso. Si riflette sulle aree in cui la mappa diventa più densa di relazioni, su quelle in cui queste diventano più intense, sui blocchi esistenti, sugli elementi articolatori (dinamizzatori) e sugli spazi vuoti di attori o relazioni.

ESEMPI DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Questo è il Sociogramma del Programma di Partecipazione dei Cittadini in un quartiere, con l’organizzazione concordata per realizzare il Piano d’Azione attraverso la Commissione di Monitoraggio e i gruppi di lavoro specifici. Insieme al gruppo tecnico di consulenza, l’Associazione di quartiere e alcune altre entità formano l’insieme di azioni del processo.

Nel realizzare queste mappe è anche molto interessante cercare di definire quegli elementi “comunicanti” (persone, gruppi, ecc.) che acquistano un peso importante nella connessione di alcuni livelli con altri: ad esempio, i “ponti” tra le associazioni, o con settori della popolazione, o con alcune istituzioni, ecc. 

 Nello sviluppo del sociogramma, inizieremo a definire quali sono gli spazi di alleanza e quelli di conflitto (che devono essere sbloccati) per avere un’idea più vicina possibile degli attori protagonisti delle proposte di azione. Questo sarà molto più concreto nella fase successiva di restituzione e negoziazione. Di seguito un esempio di alcuni set di azione o raggruppamenti di interessi e fiducia (blu e verde) tratti da un caso reale in Perù del conflitto dei contadini che coltivano la coca, in cui i gruppi intermedi e i collettivi devono decidere quale strategia adottare.

Nel grafico seguente, ciò che è più interessante è conoscere la posizione sulla mappa degli attori, gli spazi di incontro in cui le relazioni si svolgono in modo particolare, i luoghi più significativi per le persone, nonché i legami tra gli attori che possono essere rappresentati sulla mappa.